
Birra Ma.Ma.: l'artigianale a filiera cortissima.
Vi abbiamo già presentato Birra Flea e Ma.Ma. la birra artigianale 100% umbra.
Per presentarvele meglio , abbiamo fatto due chiacchiere con Matteo Minelli, CEO di Birrificio Flea, per farci raccontare qualche curiosità in più sull'azienda e sulle birre Ma.Ma., che potete trovare sugli scaffali nei nostri supermercati.
Birrai si nasce o si diventa?
Si tratta quindi di una lavorazione interamente artigianale
È definita cruda perché il prodotto non viene pastorizzato: le nostre birre sono vive, mantengono tutte le caratteristiche organolettiche sviluppate durante la fermentazione primaria ed evolvono nel tempo, maturando ed affinandosi giorno dopo giorno. La rifermentazione in bottiglia è quel processo naturale che serve a donare la giusta frizzantezza alla birra. Proprio perché le nostre birre sono vive, la piccolissima quantità di lievito presente in bottiglia continua a lavorare anche dopo il confezionamento, metabolizzando zuccheri semplici e producendo in maniera del tutto naturale la CO2 di cui le birre hanno bisogno.
E poi nasce birra Ma.Ma.
Sì: io e Maria Cristina abbiamo voluto dedicare questa linea ai nostri figli: Matilde e Mattia Sergio. È dai loro nomi che nasce quello del marchio. Ma.Ma. è la nostra linea dedicata alla grande distribuzione: interamente artigianale e realizzata con ingredienti del nostro territorio, un progetto di filiera che si estende per garantire una qualità superiore e disponibile a tutti!
Quante birre Ma.Ma. producete?
Ce n'è per tutti i gusti! Ma.Ma. Chiara ha un gusto fresco e amaro, equilibrato.
La IPA ha un gusto intenso, tendenzialmente amaro, con un retrogusto erbaceo.
La Rossa ha un retrogusto caramellato.
Ci confessi: qual è la sua preferita?
Apprezzo molto le birre “leggere”, quelle dove se ci fosse un minimo difetto sarebbe evidentissimo, in pratica quelle più difficili da fare.
Siamo sempre alla ricerca della perfezione.