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Birra Flea: le artigianali blasonate, dalla corte dell’imperatore.

Federico II, Costanza, Bastola, Bianca Lancia: hanno i nomi storici dei personaggi legati alla vita dell'imperatore Federico II di Svevia le birre di Flea, birrificio artigianale che ha la sua sede e le sue radici a Gualdo Tadino.

La storia della città di Gualdo è infatti strettamente legata a quella dell’imperatore, che vi passò attorno al 1242 e, in segno di riconoscenza per la fedeltà della città, contribuì alla sua ricostruzione dopo un terribile incendio, posando la prima pietra di una cinta muraria difensiva e restaurando la Rocca Flea, da cui l’azienda ha preso il nome.


Birra Flea nasce nel 2013 dai coniugi Matteo Minelli e Maria Cristina Cocchi, con l’idea di creare prodotti a filiera agroalimentare corta: le sue birre nascono infatti dall’orzo coltivato nei terreni di proprietà vicini al birrificio e dalle acque che sgorgano naturalmente dalle fonti di Gualdo Tadino.


Non filtrate né pastorizzate, e rifermentate in bottiglia per preservarne al massimo le proprietà, le birre Flea hanno conquistato negli anni un successo sempre crescente: oggi il birrificio produce ogni anno oltre 25.000 ettolitri, nel rispetto di un processo produttivo rigoroso e attento all’ambiente.


L’avanzato isolamento termico della struttura e il suo impianto fotovoltaico permettono di ottimizzare le performance e limitare i consumi. I n fase di realizzazione anche un impianto a biogas, che recupererà gli scarti di lavorazione per produrre nuova energia, nell’ottica di raggiungere l’autosufficienza energetica.

 

Sostenibili, artigianali, legate alla propria terra: è così che nascono la golden ale Federico II, la blonde ale Costanza, fresca e fruttata, l’imperial red ale Bastola, la blanche Bianca Lancia, Isabella, birra glutee free, l’affumicata Anais e l’IPA Federico II.


Venite a conoscerle alla corte… pardon, sugli scaffali del vostro supermercato Gala.