lo sapevi?

i Primitivi Notte Rossa di Terre di Sava: consigli di degustazione

I consigli di oggi portano con sé sapori e atmosfere del Salento.

Vi portiamo infatti da Terre di Sava, azienda vitivinicola dalla quale nascono i vini Notte Rossa, ai quali avevamo già dedicato un articolo.


Oggi la nostra attenzione va soprattutto a due etichette: Notte Rossa Primitivo Rosato Salento IGP e Notte Rossa Primitivo di Manduria DOP.

Notte Rossa Primitivo Rosato Salento IGP

Piacevole e vivace già allo sguardo, questo rosé profumato e cristallino sembra riflettere il colore delle estati salentine.


La sua spiccata sapidità lo rende ideale per stemperare la tendenza dolce di un sontuoso antipasto o di un primo piatto a base di crostacei.

È perfetto con ragù saporiti di pesce con pomodorini e aromi mediterranei. 


Particolarmente versatile, si accosta armonicamente anche a delicati primi di terra, salumi e formaggi, meglio se tendenzialmente dolci, e verdure cotte.


Un abbinamento insolito ma particolarmente efficace? Provatelo con la pizza!


Notte Rossa Primitivo Rosato Salento IGP si conserva al riparo dalla luce, idealmente a una temperatura compresa tra 11° e 15° C, lontano da alimenti con sapori e profumi intensi. 

Servitelo a 10°-12°C in un calice mediamente ampio che valorizzi il bagaglio odoroso. 

Notte Rossa Primitivo di Manduria DOP

Prodotto da uve Primitivo 100%, come da disciplinare, è uno dei rossi più rappresentativi della regione. Affinato in barrique di rovere francese e americano per 6 mesi, porta in tavola il vigore del vitigno più nobile della Puglia, con il suo bouquet di frutti rossi con piacevoli note di cacao e vaniglia. 

Si conserva al riparo dalla luce, a una temperatura compresa tra 11° e 15°, lontano da alimenti con sapori e profumi intensi.

Servitelo a 16°-18°C in un calice ampio che aiuti l’apertura del bouquet.

Il suo sapore tannico ben levigato, la lunga persistenza e il buon tenore alcolico lo rendono ideale da abbinare a piatti molto succulenti e conditi della cucina di terra

Dà il meglio di sé con con sughi rossi, anche di carne, secondi a base di carne d’agnello, arrosti o brasati, ma anche taglieri di formaggi e salumi di media-lunga stagionatura, anche con tendenza piccante, che viene stemperata dalla caratteristica nota dolce propria del varietale.