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Tecnica e tradizione: così nasce il Syrah Cortona Baldetti

30 LUGLIO 2025

C’è un dettaglio, poco noto al grande pubblico, ma determinante, che contribuisce a rendere il Cortona DOC Syrah di Baldetti un vino così elegante e riconoscibile. Non si trova tra le vigne, e neppure nelle barrique: si trova nel cuore della cantina, dove le pareti custodiscono un segreto antico, oggi più attuale che mai. Parliamo dei tini in cemento, materiale che la famiglia Baldetti ha scelto di non abbandonare, fedele alla visione già avviata negli anni Settanta da Mario Baldetti.


Dopo avervi presentato l'azienda e il suo spirito sostenibile, abbiamo voluto approfondire questo aspetto della produzione, con un articolo più tecnico ma che potrà interessare chi si interessa alla storia che sta dietro al bicchiere.

Il cemento, oggi rivalutato da molti produttori di alto profilo, è una vera risorsa per chi cerca equilibrio e precisione nel vino. Non cede aromi, mantiene stabile la temperatura e permette una micro-ossigenazione delicata, che accompagna il Syrah in un’evoluzione lenta e rispettosa. In una parola: lo affina senza modificarlo. E proprio qui sta la forza gentile del cemento.


Nella moderna cantina di Pietraia, frazione di Cortona, tra l’Umbria e il Lago Trasimeno, questa scelta è diventata parte di un sistema produttivo che combina innovazione e memoria. Accanto a barriques e tonneaux di rovere francese, Baldetti ha voluto riservare uno spazio specifico a questo materiale che tanto ha significato nella sua storia. E i risultati parlano chiaro. Il Cortona Syrah matura con finezza, rivelando la propria anima: profumi di frutta matura e pepe nero, un corpo pieno ma mai pesante, una persistenza che sa farsi ricordare e che si abbina così bene a carni rosse e formaggi stagionati.

Ogni bottiglia che ne nasce è il frutto di una cura fatta di dettagli. E il cemento – nella sua apparente semplicità – è uno di quei dettagli che fanno la differenza.