Pellini: da cent’anni, l’arte dell’espresso.

Quattro generazioni di passione per il caffè: è nel 1922 che la famiglia Pellini, in provincia di Verona, ha dato vita a quella che sarebbe diventata un’azienda tra le più apprezzate nelle case e nelle caffetterie italiane.

Come già vi abbiamo raccontato, Pellini  controlla l’intera filiera sua filiera, per poter garantire la qualità ogni fase della produzione ed offrire un espresso dall’aroma particolare e inconfondibile.

Il team di degustatori professionisti seleziona e controlla il prodotto e le sue proprietà organolettiche, analizzando tostatura, amarezza, intensità, ricchezza del sapore, acidità ed equilibrio.

Pellini segue costantemente i gusti del mercato per produrre, in accordo con la tradizione, un espresso capace di rispondere ai gusti dei propri clienti.

Gli elevati standard qualitativi dell’azienda sono garantiti dalle più importanti certificazioni internazionali, come il grado AA+ del BRC (Brand Reputation through Compliance), il principale standard globale per la sicurezza dei prodotti agroalimentari.

Molte sono le novità previste in occasione del prossimo centenario dell’azienda, dall’aggiornamento del suo prodotto iconico, il caffè in barattolo Pellini Top, a una campagna di comunicazione che racconterà l’arte della tostatura e della produzione di caffè.

Particolare è l’attenzione che Pellini Caffè pone alla sostenibilità. Per ridurre l’impatto delle capsule monouso in plastica e alluminio, l’azienda produce una capsula completamente computabile, realizzata a partire da scarti vegetali. Un prodotto autoprotetto, che non necessita di ulteriori imballi, per ridurre ancora di più la produzione di scarti e rifiuti.

La maggior parte delle confezioni, inoltre, è prodotta in cartone certificato FSC.