
Notte Rossa Terre di Sava: un'intervista con l'enologo
Ricordate il brand Notte Rossa Terre di Sava e il suo forte legame con le terre salentine?
Per conoscere ancora meglio questi vini che trovate sugli scaffali dei nostri Gala di fiducia, abbiamo intervistato Davide Ragusa, enologo di Notte Rossa.
Come nasce la sua passione per il mondo del vino?
Il mio viaggio nel mondo del vino nasce da bambino. Sono cresciuto in una famiglia di viticoltori e dunque per me c’ è stata quasi un’attrazione naturale. Ricordo la mia infanzia passata nei campi a giocare con i miei coetanei mentre gli adulti lavoravano nei vigneti di famiglia…
La mia passione poi è cresciuta negli anni, al punto poi da diventare la mia formazione e specializzazione.
Qual è il legame tra Notte Rossa e il territorio salentino?
Il nome stesso del brand, Notte Rossa, vuole evocare la terra rossa, tipico suolo del Salento ricco di ossidi di ferro che donano questa colorazione, e ricorda anche i rossi tramonti estivi che caratterizzano le miti sere della penisola e le mani dei contadini che lavorano la terra.
Quindi il legame con il territorio è forte e presente in ciascun elemento della filosofia produttiva ispirata alla tradizione, in cui ci si prende cura di ogni piccolo passo, dalla vigna al processo di vinificazione ed affinamento. Da distese di vigneti su terra rossa, costante del paesaggio salentino, nascono frutti che sono piena espressione di un territorio, la cui tipicità si ritrova nel profilo organolettico del vino: intenso, complesso e carico di suggestioni mediterranee.
Che approccio avete in vigna e in cantina in termini di sostenibilità?
L’approccio dell’azienda è volto a ridurre l’impatto ambientale della produzione, nel vigneto attraverso l’adozione di tecniche di agricoltura conservativa e di aridocoltura, e, in cantina, continuando a investire in soluzioni impiantistiche energeticamente più efficienti e performanti, come ad esempio una serie di attività/lavorazioni tese sempre a ridurre gli sprechi, soprattutto quelli idrici.

Cosa rende unico il vostro Primitivo?
L’azienda è situata in un’area nota per essere la culla del Primitivo proprio perché ricca di vigneti condotti ad alberello, il sistema di allevamento tradizionale pugliese.
In quest’area il terroir è ottimale per la crescita di queste preziose piccole piante, una combinazione di fattori che include il clima, il tipo di suolo e, cosa più importante, l’esperienza di viticoltori esperti che hanno tramandato alle future generazioni la loro conoscenza su come prendersi cura dei vigneti.
Da questa piccola area di elezione del Primitivo di Manduria e culla della denominazione d’origine, nasce l’ampia gamma di vini Notte Rossa che incarna il Salento, sia nelle sue espressioni più tipiche, sia in quelle più innovative e poco conosciute.
Ricerca, esperienza e professionalità tra gli ingredienti che consentono di coltivare l’ambizione di aprire con decisione la strada della qualità.
Qual è lo stile del vostro Rosato?
Colore tenue, lieve, che seduce non solo grazie alla delicata nuance, ma anche con le gentilezze dell’uva Primitivo. Uno stile che si potrebbe definire provenzale, ma con la tipica morbidezza che ci ricorda che siamo a Sud, dove le estati sono assolate e i grappoli crescono ricchi di polifenoli.

Per conoscerli ancora meglio, non vi resta che provarli! Li trovate sugli scaffali del vostro Gala di fiducia.