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Lungarotti: una storia d’amore per l’Umbria

Fondata a Torgiano da Giorgio Lungarotti, pioniere della moderna enologia italiana, e oggi guidata dalle figlie Chiara e Teresa con le loro famiglie, Lungarotti è una realtà storica umbra, che dal dopoguerra produce e commercializza vini che portano l’Umbria nel mondo.

Fu anche grazie allo spirito d’iniziativa di Giorgio Lungarotti se nel 1979 fu riconosciuta la Denominazione d’Origine Controllata alla zona di Montefalco.

Nei suoi 250 ettari di vigneti, tra la tenuta di Torgiano e quella di Montefalco, l’azienda produce vini autoctoni e internazionali, che potete trovare anche sui nostri scaffali, come il Torre di Giano - Bianco di Torgiano DOC, il Brezza Bianco Umbria IGT, il vino liquoroso Dulcis e il Rubesco Rosso di Torgiano DOC, una delle etichette umbre più famose nel mondo, tutti caratterizzati, sull’etichetta, dall’immagine di un particolare della Fontana Maggiore di Perugia raffigurante la vendemmia. 

Questa scelta sottolinea l’attenzione patrimonio culturale e storico dell’Umbria, che si è concretizzato negli anni in iniziative come l’allestimento del Museo del Vino di Torgiano, definito dal New York Times come “il migliore in Italia” per la qualità delle collezioni artistiche esposte.


Già negli anni ’90 l’azienda ho dimostrato attenzione all’ambiente, con l’installazione delle prime capannine meteo per analizzare l’andamento climatico. In collaborazione con l’Università di Perugia, Lungarotti aderisce al progetto MeteoWine, per la raccolta dei dati climatici da utilizzare per l’elaborazione di modelli meteorologici e contribuire alla diminuzione dell’impatto dei trattamenti in agricoltura.

Nel 2004 Lungarotti è stata scelta dal Ministero delle Politiche Agricole come cantina pilota per il progetto “Energia della vite” ideato dal Centro Ricerche sulle Biomasse dell’Università di Perugia, al fine di ricavare energia dagli scarti di potatura attraverso un impianto a biomasse. 

Nelle due tenute, le malerbe sono controllate meccanicamente e la concimazione è rigorosamente organica. Dei sensori presenti nel suolo regolano l’irrigazione per ottimizzare l’impiego dell’acqua.

Inoltre, il nuovo packaging, con le bottiglie più leggere, permette di ridurre fino al 35% le emissioni di CO2. Inoltre, l’impianto fotovoltaico permette un risparmio di 3.000 tonnellate di CO2.

La tenuta di Montefalco ha ottenuto nel 2014 la certificazione biologica.


Inclusa da Wine Spectator-Operawine 2021 tra le 34 migliori cantine d’Italia, Lungarotti è un esempio di valorizzazione del proprio territorio, dall'esportazione di grandi prodotti alla tutela del patrimonio storico e culturale e alla difesa dell’ambiente e della biodiversità.