Scelti per te

Tenute del Cerro e la storia del Nobile di Montepulciano

Abbiamo voluto conoscere meglio la storia di Tenute del Cerro e della Fattoria del Cerro, che vi avevamo presentato in un precedente articolo, facendo quattro chiacchiere con il direttore generale Antonio Donato.


Ci racconta la storia e lo spirito di questa azienda?

Il marchio Fattoria del Cerro, integrato nel complesso delle Tenute del Cerro, nasce nel 1978, ma la sua storia ha inizio ancor prima, nel 1922, grazie alla passione della famiglia Baiocchi, che negli anni Ottanta ha poi saputo cavalcare l’opportunità della nuova denominazione DOCG fino a diventare, con i suoi 93 ettari dedicati a questa produzione, la più grande realtà privata produttrice di Vino Nobile di Montepulciano.

L’azienda ha sempre avuto una visione pionieristica: negli anni non sono mai mancati gli investimenti per il miglioramento tecnologico e qualitativo delle cantine e dei vigneti, con l’utilizzo negli ultimi anni di macchinari avanzati e specializzati in linea con gli obiettivi di agricoltura 4.0, con una particolare attenzione al territorio e alla sostenibilità.


La Fattoria del Cerro comprende vigneti ma anche un Relais.

La nostra tenuta ad Acquaviva di Montepulciano è immersa in un contesto meraviglioso, immerso tra le colline senesi, a pochi passi da importanti luoghi storici e artistici come Firenze, Siena, Montepulciano e Pienza, circondata da meravigliosi vigneti e da cerri maestosi.

È qui che si colloca il nostro Relais Villa Grazianella, che offre ai suoi ospiti anche una piscina immersa tra gli ulivi, la sala degustazioni e un wine shop.


Come nasce il vostro Nobile?

Il vitigno alla base del Nobile di Montepulciano DOCG è il Prugnolo Gentile un Sangiovese tipico della zona che, nel corso dei secoli, si è adattato al terreno ed al clima caratteristici del territorio.

L’ampiezza e la varietà di esposizione dei suoi vigneti ci garantiscono la possibilità di selezionare, a seconda dell’annata, le migliori uve. 

Il Nobile di Montepulciano ha una storia antica e prestigiosa: citato da  Emanuele Repetti nel suo Dizionario già nel 739, era nel XVI secolo inserito nelle liste dei vini del Papa Paolo III Farnese, citato e apprezzato in un’opera del 1685 di Francesco Redi, che di esso diceva: “Montepulciano d’ogni vino è il Re!”.


Ce lo vuole descrivere?

Il Nobile di Montepulciano della Fattoria del Cerro è caratterizzato da un colore rosso rubino limpido e brillante con riflessi leggermente granata. All’olfatto è intenso, morbido, con altalenanti note floreali, di rosa e viola mammola con note di frutti di bosco e un’ampia speziatura che gioca su note leggermente piccanti.

All’assaggio è avvolgente e godibile, con una trama tannica importante ma carezzevole.


Con cosa possiamo gustarlo?

Le sue caratteristiche permettono di valorizzarlo con un’ampissima varietà di piatti.

Quelli che più di altri si accostano alla sua naturasono però le ricette della tradizione toscana, come a ribollita a base di cavolo nero e fagioli, la panzanella,  i pici al ragù di Chianina, le costate, gli spezzatini, la cacciagione di cinghiale, lepre, capriolo e fagiano o formaggi come il Pecorino Toscano DOP e il ravaggiolo.

Con questi accostamenti, il Nobile saprà raccontare la sua storia unica.