Da Còlpetrone uno dei vini più antichi d'Italia: il Montefalco Rosso
La storia di Còlpetrone inizia negli anni Ottanta e si lega fin da subito a Tenute del Cerro, azienda già proprietaria delle tenute vitivinicole di Monterufoli, La Poderina e Fattoria del Cerro, che decide di investire nel territorio di Montefalco e nella coltivazione del Sagrantino comprendendone le grosse potenzialità.
Tenute del Cerro sceglie il territorio di Marcellano nel comune di Gualdo Cattaneo per la peculiarità del suolo, l’esposizione dei vigneti e l’altitudine e, fin da subito, fa di Còlpetrone l’azienda leader e portabandiera della denominazione docg.
Nella tenuta viene coltivato principalmente il Sagrantino: un vitigno autoctono che concorre a produrre uno dei vini più antichi d’Italia, il Rosso di Montefalco. Il sistema produttivo molto accurato contribuisce a esaltare l’unicità di questo vino, ricco di tannini e polifenoli, prediligendo quindi la qualità alla quantità: la resa di 60 quintali per ettaro è ampiamente al di sotto degli 80 quintali consentiti dal disciplinare.
Già dalle prime annate di Sagrantino e Montefalco Rosso l’azienda ottiene importantissimi riconoscimenti che la portano a investire ancora nel territorio, con acquisizioni sia nel comune di Gualdo Cattaneo che di Montefalco, fino a raggiungere gli attuali 63 ettari vitati e 130 ettari totali di superficie.
La nuova cantina, inaugurata nel 2005, realizza il desiderio dell’azienda di avere una struttura in armonia con il territorio, con la parte di vinificazione e affinamento inglobata all’interno del versante collinare per garantire condizioni di temperatura e umidità costanti e un impatto ambientale minimo.
L’azienda vitivinicola Còlpetrone è oggi, con le sue 200.000 bottiglie annue, una delle più importanti aziende vitivinicole del comprensorio della docg di Montefalco.
Nei supermercati Gala potete provare il Montefalco Rosso di Còlpetrone dal sapore pieno e rotondità avvolgente, da servire su un calice di medie dimensioni per accompagnare carni bianche o rosse.
