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Cantine di Castignano: un lavoro corale per dei vini eccellenti

16 GIUGNO 2021

400 soci e circa 500 ettari coltivati a vite nel Piceno rappresentano oggi l’identità vinicola di Castignano, paese dove sorge l’azienda che ne prende il nome. Tante piccole realtà che a partire dagli anni Sessanta hanno deciso di mettersi insieme per far fronte a un mercato sempre più industrializzato e che grazie alla loro cooperazione hanno potuto acquistare macchine, disporre di personale tecnico ad alta professionalità agronomica e collocare direttamente i propri prodotti sui mercati riuscendo così a portare un forte slancio innovativo all’agricoltura locale senza sconvolgerne l’assetto tradizionale. 

L’azienda Cantine di Castignano è attualmente una delle più grandi della Regione Marche, legata indissolubilmente al territorio di Castignano, dove i vigneti e le uve crescono grazie alla cura e alla passione dei soci in un terroir assolutamente unico: circondato dai Monti Sibillini ad ovest e dal Mare Adriatico ad est. A sottolineare il legame con il territorio concorrono anche alcune etichette che richiamano l’Ordine Cavalleresco dei Templari, monaci combattenti e provetti agricoltori che con il loro passaggio nel paese durante il pellegrinaggio da Roma a Gerusalemme nel XII secolo influenzarono profondamente la cultura e l’economia locale.

L’azienda produce internamente sia i vini fermi che gli spumanti, oltre ai cereali a cui è dedicata un’area di stoccaggio apposita e l’ottimo olio extra-vergine di oliva che arriva direttamente dal frantoio aziendale.


ROSSO PICENO

La Denominazione di Origine Controllata Rosso Piceno è la prima nata nell’omonimo territorio di cui abbiamo notizia fin dall’antichità, il suo nome risale infatti alla popolazione preromana. Il territorio di competenza si sviluppa nelle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, mentre la sua tipologia Superiore si produce in una zona più circoscritta, che copre soltanto 13 comuni della provincia di Ascoli Piceno. 

Secondo il disciplinare di produzione questo vino è composto da Montepulciano in percentuale variabile dal 35% al 85% e Sangiovese in percentuale dal 15% al 50%. Possono concorrere da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 15%, tutti gli altri vitigni non aromatici a bacca rossa raccomandati e/o autorizzati nelle rispettive province di coltivazione

La tipologia Superiore si differenzia dalla DOC Rosso Piceno per un ulteriore periodo di affinamento in legno che arricchisce il vino di sentori e profumi ancora più intensi e sfaccettati, donandogli un carattere unico.

Il Rosso Piceno di Castignano-cantine è realizzato solo con vitigno Sangiovese 50% e Montepulciano 50%, presenta un colore rosso rubino e il suo sapore morbido e persistente lo rende perfetto abbinato a primi di carne, grigliate miste, insaccati e formaggi piccanti.


PASSERINA IGT

Il Passerina è un vitigno a bacca bianca, autoctono dell’Italia centrale, oggi diffuso soprattutto tra Marche e Abruzzo, deve il suo nome ai passeri ghiotti dei suoi piccoli acini. Sono diverse le denominazioni che permettono l’utilizzo di questo vitigno, inclusa l’Indicazione Geografica Marche Passerina. Tale indicazione geografica è riservata ai vini ottenuti nella Regione Marche da uve provenienti per almeno l’85% dal vitigno Passerina. Il disciplinare ammette poi nella produzione le uve di altri vitigni a bacca di colore analogo, coltivate nella regione Marche, fino ad un massimo del 15%. 

Il Marche Passerina IGT di Castignano-cantine è prodotto da vitigno 100% Passerina, presenta quindi un colore paglierino intenso e un sapore intenso, persistente, con ricordi di frutta matura che lo rendono ottimo abbinato a piatti di pesce.


Due vini tipici, frutto di un lavoro corale, che potete trovare nei supermercati Gala.