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Vini autoctoni dalla Tenuta Cocci Grifoni

È una gestione tutta al femminile quella che oggi contraddistingue Tenuta Cocci Grifoni, azienda marchigiana fondata quasi cent’anni fa da Guido Cocci Grifoni.

La passione per la viticoltura e il legame con il territorio hanno caratterizzato da sempre l’impegno dell’azienda che fin dalle origini si è concentrata nel recuperare i vitigni autoctoni, principalmente abbandonati nei primi anni del Novecento a favore di varietà settentrionali o meridionali. 

Già a partire dagli anni Ottanta Guido si dedicò alla coltivazione del vitigno Passerina, fino ad allora impiegato prevalentemente per donare freschezza e vivacità in blend bianchi ma naturalmente resistente a muffe e parassiti e capace di una notevole produttività per ettaro. La decisione di vinificarlo in purezza permise di esaltare le sue note floreali e delicate, arrivando persino a farne una bollicina.

Le figlie di Guido, insieme alla madre Diana, coltivano ancora oggi i vitigni autoctoni cercando di rispettare l’ecosistema che fa delle dolci colline marchigiane un territorio ricco di biodiversità. La lavorazione si avvale di tecniche artigianali e dell’aiuto di collaboratori local che preservano e portano avanti le tradizioni per tramandarle ai giovani che via via entrano a far parte dell’azienda.


Il Passerina Fermo e il Passerina Spumante Brut

Oggi l’azienda produce da uve 100% Passerina il vino Passerina fermo e il Passerina Spumante Brut.

Il primo ha una resa di 10 tonnellate per ettaro, le uve vengono vendemmiate manualmente e passano a una vinificazione in bianco termo-condizionata a 16°C. L’affinamento avviene in acciaio inox per tre mesi e in bottiglia per almeno due mesi. Questo processo conferisce al vino una complessità articolata, sprigionando note agrumate e di frutta gialla

Le uve 100% Passerina destinate allo spumante hanno una resa di 9 tonnellate per ettaro. Anche in questo caso la vendemmia è manuale e avviene dalla prima decade di Settembre, segue poi la vinificazione in bianco termo-controllata  a 16°C.

Dopo la presa di spuma secondo il metodo italiano o Martinotti, l’affinamento in bottiglia per almeno 4 mesi rende la bollicina del Passerina Spumante Brut fine, intensa, compatta e persistente

Al naso le note si spostano verso bouquets di fiori bianchi freschi e frutta a polpa bianca, in bocca invece rimane avvolgente e persistente.


Dei vini 100% del nostro territorio che Gala vi propone per portare sulle vostre tavole solo il meglio.