lo sapevi?

Verdicchio e Rosso Piceno Garofoli: gli abbinamenti per non sbagliare.

Quando si parla di vino, non è importante solamente sceglierne uno di qualità, ma anche saperlo servire nel modo giusto e abbinarlo ai cibi più adatti, per esaltare le caratteristiche organolettiche del pasto nel suo insieme.


In questo articolo accogliamo i consigli della Casa Vinicola Garofoli su due delle sue etichette che già vi avevamo presentato: il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC e il Rosso Piceno DOC.

Con quali piatti si sposeranno meglio?

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC classico e gli spaghetti alle vongole.

Come tutti i vini, il Verdicchio andrebbe tenuto lontano da fonti di calore e dalla luce diretta del sole. 

Esprime tutte le sue potenzialità quando servito a 12° C


Il Verdicchio è un vitigno dall’ampio spettro di abbinamenti: è ottimo con quasi tutte le preparazioni di pesce.


Sugli antipasti si adatta particolarmente al pesce al vapore o marinatio
La sua spiccata acidità lo rende adatto anche ad alcuni antipasti di pesce crudo.


Per i primi piatti è indicato soprattutto su sughi di pesce senza pomodoro – è il partner ideale per uno spaghetto con le vongole. 


Sui secondi piatti, è indicato con pesci al sale, filetti di orata al forno, ma anche il baccalà in umido.

Il Rosso Piceno DOC e i secondi marchigiani.

Anche il Rosso Piceno DOC va conservato lontano da fonti di calore e dalla luce diretta del sole. 

Si esprime al meglio a 14° C.

Il blend di Montepulciano e Sangiovese, che apportano struttura e bevibilità al vino, permettono al Rosso Piceno un ampio spettro  di abbinamenti, principalmente a base di carne.


È ideale con antipasti a base di salumi e formaggi, preferibilmente non troppo stagionati.


Predilige i primi piatti con ragù a base di manzo o maiale, lasagne rosse e bianche con verdure. 


Per quanto riguarda i secondi piatti, questo vino può accompagnare delle melanzane alla parmigiana, un filetto di manzo o dell'agnello alla brace. 

Un abbinamento perfetto? Alcune ricette tipiche marchigiane, come il coniglio in porchetta o il pollo in potacchio. 

Azzardando un po' di più, si potrebbe anche accompagnare a un brodetto di pesce molto ricco o allo stoccafisso all'anconetana.