
Dalle colline di Montalcino, due espressioni del Sangiovese firmate Piccini
Gli appassionati di vini che ci seguono sul magazine conoscono già bene la tradizione vitivinicola della famiglia Piccini e alcune delle sue etichette che vi abbiamo presentato negli anni.
Oggi torniamo a parlare di questa storica realtà toscana per presentarvi due vini che ne incarnano l’anima più nobile: il Brunello di Montalcino e il Rosso di Montalcino. Due interpretazioni dello stesso vitigno, il Sangiovese, che si esprimono in maniera diversa ma complementare grazie al terroir unico di Montalcino, capace di donare al vino struttura, eleganza e profondità.
Brunello di Montalcino: un'icona toscana.

Tra i vini più celebri d’Italia, il Brunello di Montalcino è uno dei simboli più amati della Toscana.
Nato dall’intuizione di vinificare in purezza il Sangiovese, si è affermato come simbolo di eccellenza internazionale, capace di competere con i grandi rossi d'oltralpe e non solo. La sua fama è legata alla straordinaria capacità di invecchiamento, che gli conferisce complessità, profondità e un’eleganza senza tempo.
Il Brunello di Montalcino Piccini incarna questa tradizione con una veste moderna e perfettamente bilanciata. Vinificato in acciaio con una fermentazione di 10-12 giorni e affinato per 20 mesi in botti di rovere, passa poi in barrique e riposa a lungo in bottiglia, rivelando un carattere maestoso e armonico.
Nel calice si presenta con un rosso scuro, quasi impenetrabile. Al naso sprigiona complessi aromi di liquirizia, amarena matura e note speziate che rimandano al legno pregiato. In bocca è pieno, avvolgente, con tannini setosi che accompagnano un sorso elegante e profondo. Il finale, lungo e persistente, regala suggestioni di frutta secca e castagna.
Un vino da meditazione, ma anche un compagno perfetto per piatti importanti come selvaggina, brasati e formaggi stagionati.
Rosso di Montalcino: freschezza e stile al servizio della tavola
Accanto al Brunello, Montalcino offre un’altra gemma: il Rosso di Montalcino.
Più giovane e accessibile, ma non per questo meno affascinante, questo vino rappresenta l’anima più fresca del territorio. Condivide con il Brunello la stessa origine e lo stesso vitigno – il Sangiovese – ma si distingue per uno stile più giovane, immediato e accessibile: una porta d’ingresso privilegiata al fascino di Montalcino.
Il Rosso di Montalcino Piccini, fermentato in acciaio e affinato per otto mesi in botti di rovere, esprime al meglio la freschezza e l’immediatezza del Sangiovese. Nel calice si mostra con un brillante colore rubino, vivo e trasparente. Al naso offre un bouquet fine e delicato di ciliegia e melograno, che introduce a un sorso fresco, morbido e vellutato. I tannini, setosi e armonici, accompagnano una struttura equilibrata che lo rende estremamente piacevole e versatile.
Si abbina splendidamente a piatti saporiti della tradizione italiana: arrosti speziati, selvaggina, formaggi di media stagionatura. È il vino perfetto per chi cerca autenticità senza rinunciare alla bevibilità, capace di sorprendere con la sua eleganza.
