Paste & bufale
Su comemangio.it, il portale di educazione alimentare dell’Università Cattolica, nato con il sostegno di Selex e delle sue insegne, tra cui Gala, potete trovare spunti e idee per una nutrizione sana e consapevole.
Oggi proviamo a sfatare alcuni miti molto diffusi sulla pasta, un alimento spesso demonizzato per la sua presunta capacità di far ingrassare le persone.
La pasta rappresenta un’ottima soluzione a tavola che non va a incidere sull’aumento del peso corporeo, a patto che venga consumata in un regime alimentare corretto ed equilibrato, come quello della dieta mediterranea.
Studi scientifici indicano chiaramente che includere la pasta nel contesto di una sana alimentazione non faccia ingrassare. Addirittura, alcuni studi indicano che la pasta inclusa in regimi ipocalorici (le diete "per dimagrire") o a basso indice glicemico possa contribuire a far perdere peso. Questo dimostra chiaramente quanto non sia la pasta l’elemento critico a tavola per il controllo del peso corporeo, ma piuttosto la dieta globale.
Certo è che il consumo di pasta deve essere contestualizzato in un regime alimentare equilibrato che la includa con porzioni e frequenze di consumo corrette.
Attenzione ai condimenti!
Un punto critico da tenere in considerazione quando si parla di pasta e peso corporeo è il condimento. Via libera alla pasta condita con verdure, legumi, pesce e carne, ma attenzione a non esagerare con i grassi che si aggiungono.
Lo sai che...
la pasta ha la capacità di innalzare la glicemia dopo il pasto in modo più contenuto rispetto ad altri alimenti come per esempio riso o patate?
Questo dipende dall’amido “lentamente digeribile” presente nella pasta, che ne fa un alimento a basso indice glicemico.
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