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Terre Francescane: l’extravergine dei grandi chef

Ha quasi 400 anni ma è sempre di tendenza: per scoprire il segreto di un olio prestigioso come Terre Francescane, che vi avevamo presentato in due precedenti articoli, abbiamo intervistato Andrea Gradassi, socio e direttore commerciale dell’azienda.


Il marchio Terre Francescane festeggia quest’anno i suoi 10 anni, ma la sua origine è molto più antica, vero?

Sì, Terre Francescane è soltanto il nuovo brand di un’azienda che affonda le sue radici a Spoleto nel 1693, con l’unione di alcuni tra i più importanti frantoi umbri.

Negli anni questa realtà si è trasformata in Cuprol (Consorzio Umbro Produttori Oleari), poi Cufrol, di cui quest’anno ricorre il 25° anniversario.


Cosa c’è di tradizionale nel vostro olio?

Il gusto, la volontà di portare avanti un antico sapere e una produzione fortemente legata alla nostra terra, le tecniche che preservano la qualità del prodotto, l’amore per la nostra meravigliosa campagna umbra.


E cosa c’è di moderno, anzi, contemporaneo?

I sapori antichi sono decisamente di moda!

È per questo che il nostro olio è stato scelto da personalità e marchi importanti nel mondo dell’alta cucina e dello spettacolo.

Il nostro marchio è stato lanciato con un co-branding con il famoso chef stellato Bruno Barbieri, che lo ha utilizzato nella sua serie YouTube “Si fa così”, ed è stato scelto anche da Gino Sorbillo, uno dei più famosi ambasciatori della pizza napoletana. Sulle sue pizze, il nostro olio è utilizzato a crudo, ma anche nell’impasto: sarà anche per questo che sono così buone.

Anche catene di ristorazione come Doppio Malto, particolarmente attente alla qualità delle materie prime, ci hanno selezionati per le loro tavole. Ma abbiamo all’attivo anche un co-branding con la maison di haute couture milanese Trussardi.


Una fama che ha scavalcato i confini nazionali.

È vero: l’olio Terre Francescane è stato inserito nel travel retail dei principali aeroporti italiani, affinché i turisti possano portarsi a casa tutto il sapore dell’Umbria vera.

Inoltre, la rivista Forbes ci ha inserito nel loro speciale “100 eccellenze 2023”: un riconoscimento prestigioso che ci ha gratificato molto.


E poi, siete presenti sugli scaffali Gala.

Naturalmente. Sappiamo che la vostra è una selezione particolarmente attenta al territorio.

Lo dimostrano anche le etichette che avete scelto, come l'Olio Extra Vergine di Oliva Terre Francescane Rossa Dop Umbria Colli Assisi Spoleto, che è prodotto esclusivamente con le olive raccolte nelle colline che vanno da Assisi a Spoleto, una fascia che è stata da poco inserita anche come patrimonio Unesco. 

È un olio che nasce da olive moraiolo (presenti per il 65%), leccino e frantoio, una combinazione che gli conferisce un sapore fruttato intenso, con un aroma  erbaceo, sentori di carciofo  e un retrogusto leggermente piccante e amaro


Nuove sfide?

Stiamo facendo grandi passi avanti nella sostenibilità: attualmente la maggior parte del fabbisogno energetico viene generato da fonti di energia rinnovabile, e il 70% della produzione è certificato green. Un ottimo risultato, ma continuiamo a lavorare per migliorarci.


Chi c’è dietro Terre Francescane?

Una famiglia fatta da persone umane.

Nel lontano 2009 abbiamo ideato il motto “A Beautiful Oil for Beautiful People” perché per noi le “persone” contano, tutte.

Siamo una grande azienda, ma lo spirito è quello di una grande famiglia.

Mia moglie Alessia è brand manager del marchio, mi aiuta a farlo crescere, condivide con me quel sentimento di meraviglia verso gli ulivi centenari, la frangitura delle olive, il sapore del nostro prodotto su una semplice fetta di pane. E spero che anche nostra figlia Vittoria sappia coltivare la stessa nostra passione per le cose buone.