lo sapevi?

Dolce e croccante: la cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti.

Già dal suo nome, il paese pugliese di Acquaviva delle fonti richiama acque fresche e terre fertili. La presenza di una fonte che sgorga da una falda sotterranea e di un terreno ricco e ben drenato ha fatto di questo luogo un territorio agricolo rinomato, specialmente per la coltivazione della cipolla.

Le prime testimonianze della coltivazione della cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti risalgono a oltre 200 anni fa: già in un testo del 1875 si parla di questo ortaggio, commerciato anche in paesi lontani grazie alle sue qualità.

Questa varietà di cipolla, dalla forma appiattita, larga circa una spanna e dalla colorazione tra il rosso carminio e il violaceo, che diventa bianco all'interno, viene qui coltivata seguendo le tradizioni antiche e raccolta nei mesi di luglio e agosto. 

La cipolla di Acquaviva è rinomata per la sua dolcezza e per le sue straordinarie proprietà: abbassa la pressione sanguigna, il colesterolo, favorisce la diuresi e possiede un’azione antitetica e disinfettante. 


Conservala così
Per una conservazione ottimale, riponila in un luogo fresco e buio a una temperatura tra i 5 e i 10°C. Il livello di umidità ideale si aggira attorno al 60%. 


In cucina 
Per la sua dolcezza, la cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti, è un alimento molto versatile. Puoi gustarla cruda per un dare tocco saporito a un’insalata, caramellata su golosi crostini di pane e formaggio oppure gratinata, per accompagnare secondi di carne e di pesce. 

Se vuoi immergerti nella tradizione culinaria pugliese, ti consigliamo di cimentarti nel calzone di cipolla rossa di Acquaviva: una prelibatissima torta salata che conquisterà il tuo palato già dal profumo.  


Gala l'ha scelta perché

è un ortaggio molto dolce e croccante.