Chianti Classico DOCG Lamole di Lamole: ecco come degustarlo al meglio
Un Chianti Classico che nasce nei punti più elevati dell’area del Chianti, su terrazzamenti millenari, di cui vi abbiamo già raccontato in un articolo precedente, ma che oggi riprendiamo per consigliarvi come degustarlo al meglio .
Nascendo tra i 420 e i 655 metri sul livello del mare con esposizione a sudovest e ovest, queste uve maturano in condizioni di ventilazione, illuminazione ed escursione termica tali da dare particolare ricchezza e persistenza al potenziale aromatico e gustativo.
La vinificazione prosegue poi in acciaio con breve macerazione delle bucce, sosta di 6 mesi in acciaio e poi in grandi botti da 50 e 70 ettolitri.
Grazie alla conduzione biologica dei vigneti, così come all’uso di induttori di resistenza naturali, la produzione del Chianti Classico DOCG Lamole di Lamole esprime al meglio il territorio da cui nasce e si fa portavoce dell’autentica quintessenza lamolese.
Si caratterizza per trasparenza di colore, finezza, profumi floreali e delicatezza di tocco.
Il colore è rosso rubino luminoso e anticipa un bouquet delizioso di fiori viola e azzurri.
Le note acidule ricordano i frutti rossi come il lampone e la melagrana, e si accompagnano a qualche preziosismo speziato che da sfondo.
La bocca è fresca, delicata nella frizione tannica e convintamente sapida in fondo; l’insieme comunica una spontaneità gagliarda, eppure a suo modo ricercata.
Un rosso splendido che ben si accompagna alla cucina toscana più verace: la pappa al pomodoro e gli gnudi di ricotta e verdure, ad esempio.
Servito fresco si abbina magnificamente a taglieri di salumi rustici e agliati, ai carpacci e lale tartare di carne cruda, ma anche a primi come i testaroli al pesto di basilico e il caciucco.
Cercatelo nel vostro Gala di fiducia e lasciatevi affascinare da questo rosso così accattivante e carismatico.