Cantina

Cantine Adanti: il viaggio del Rosso di Montefalco dalla vigna alla tavola.

Quando sorseggiamo un vino, stiamo assaggiando molto più di un liquido in un bicchiere: assaporiamo una storia, un sapere di mani e di menti. Un percorso che si dipana nel tempo e che, per le Cantine Adanti, parte dagli anni ’70 del secolo scorso, ma affonda le proprie radici nel lontano passato, come ci ha raccontato la proprietaria Daniela Adanti.

Nel caso del Rosso di Montefalco, tutto parte dalle vigne di Campoletame e dalla collina di Arquata, un luogo storico e vocato alla produzione vitivinicola, con viti il cui impianto va dagli anni 80 fino ai primi 2000.

La miscelazione di uve provenienti da vigne con età così diverse conferisce un carattere multisfaccettato al vino, con le vigne più vecchie che danno maggiore complessità e profondità; caratteri che si manifestano in particolar modo con l’invecchiamento.

Il modo in cui vengono poi curate queste viti è tutto volto a favorire l’equilibrio vegeto-produttivo del vigneto, a mantenere l’integrità dei suoli e a stimolare le difese autonome della pianta, così da ridurre i trattamenti.
Grande attenzione è poi rivolta alle operazioni manuali, come la potatura e la raccolta grappolo per grappolo, rigorosamente svolte da persone formate dall’azienda che sono arrivate ormai a conoscere i vigneti pianta per pianta.

Un approccio biologico, che non tralascia la sostenibilità, grazie all’utilizzo di energie alternative come il fotovoltaico, che permette di poter essere autosufficienti sul piano energetico.

Il momento della vendemmia ricade tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, e da quando i grappoli vengono colti a mano, sono pochi gli interventi sui frutti: si lascia piuttosto che l’uva esprima il meglio di sé, attraverso macerazioni medio lunghe e il lento affinamento in acciaio e botti di rovere per 12/18 mesi.

Il risultato è un vino elegante e misurato, caratterizzato da un sorso agile, bevibile e fresco, che può vantare una gamma di abbinamenti molto ampia: dalle carni rosse, alla cacciagione, ai formaggi, ai salumi ben stagionati, ai primi ben saporiti.
Un vino da assaporare, che saprà farsi notare in tavola.



La famiglia Adanti è ormai da generazioni nella produzione di vino e il legame con il territorio è molto stretto e affettivo, rispettoso delle tradizioni e della storia che li ha portati sino ad oggi. Veri custodi dei profumi e dei sapori della nostra terra, che potrete ritrovare sugli scaffali del vostro Gala di fiducia.