
Chianti Rufina di Grignano: un vino che sa di storia.
Nel cuore del Chianti Rufina, un territorio dalla storica vocazione vitivinicola, nascono i prodotti Grignano, azienda vitivinicola biologica le cui radici affondano in una storia di oltre 800 anni.
La tenuta di Grignano fu nel Medioevo dimora dei Conti Guidi e quindi proprietà personale di Caterina De Medici, che la donò in segno di riconoscimento al vescovo , Enrico Gondi, suo confessore e banchiere di fiducia.
Con un salto di cinque secoli giungiamo agli anni ’70, quando, acquistata dalla famiglia Inghirami di Borgo Sansepolcro, la tenuta si trasforma in una dinamica azienda agricola e vitivinicola, con 600 ettari di terreno, di cui 50 coltivati a vigneto, 200 a oliveto, 100 a seminativo e 250 a bosco.
Oggi, l’azienda è guidata da Tommaso Inghirami con un team di professionisti tra cui l'enologo Stefano Chioccioli.
La catena di produzione è racchiusa nella villa, un mix di storia e modernità in cui gli ambienti originali sono stati arricchiti da nuovi spazi termo-condizionati in maniera naturale per la vinificazione delle uve, l’affinamento nella suggestiva bottaia e lo stoccaggio delle bottiglie, ma anche di macchine come la Pellenc Winery, che ha una diraspatura lineare ad alta frequenza con tavolo di cernita a rulli incorporato, per diraspare con delicatezza e di separare l’insieme gli scarti vegetali ed i raspi (che restano intatti) dal vendemmiato, ricavando acini puliti e interi senza contaminazione di tannini verdi.
I vini di Grignano nascono da uve biologiche coltivate nei vigneti di proprietà, vendemmiate e lasciate riposare a temperatura controllata.
L’uva sangiovese, base dei vini Chianti Rufina, trae le sue caratteristiche uniche dalla speciale conformazione geologica del terreno, composto da pietre calcaree, galestro e alberese, dall’esposizione solare a Sud Sud-ovest, ideale per la maturazione, e dall'altitudine dei vigneti, con il loro microclima che esalta le note aromatiche, grazie alle giornate calde e alle notti fresche d’estate.
La vinificazione avviene, a seconda dei vini, in fermentini di acciaio, cemento e tonneuax/barriques.
L’affinamento avviene in botti di rovere francese almeno per un anno, a cui si aggiunge un anno di riposo in bottiglia, prima di essere messi sul mercato, e sugli scaffali del vostro Gala di fiducia.