Pronto soccorso medusa
Per la rubrica "Reparto idee", che raccoglie i contenuti sviluppati dal Gruppo Selex che Gala offre ai suoi clienti, oggi scopriamo come affrontare il "pizzico" della medusa.
Le “carezze” delle meduse? Spesso son dolori: i loro tentacoli provocano un dolore molto simile a quello di un’ustione, con fortissimo prurito e pelle arrossata e gonfia.
La prima cosa da sapere è cosa NON fare: no ad alcol e ammoniaca (sono inutili e potrebbero peggiorare la situazione), e neppure acqua fredda o ghiaccio. Vietato anche tentare di rimuovere con le pinzette i pezzetti di tentacoli eventualmente rimasti sulla pelle. Come procedere allora? Basta fare colare sulla parte colpita un po’ di acqua di mare. Serve per rimuovere i residui del veleno. Lasciare poi che si asciughi da sé, senza tamponare né frizionare la pelle: si rischierebbe di aprire le vescicole piene di veleno che sono ancora chiuse.
Una pomata antistaminica, applicata delicatamente 2-3 volte al giorno, risolverà rapidamente il problema.
Per decongestionare la zona, dopo che la parte colpita si è asciugata, è molto utile applicare una crema o una pomata alla calendula. Nel frattempo, evitare di prendere il sole e di fare il bagno in mare.