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Antonelli San Marco: l’innovazione e, sopra, la storia.

Ci piace pensare che i prodotti che trovate sui nostri scaffali siano l’espressione delle aziende e delle persone che li producono. Ecco perché, per conoscere meglio il Montefalco Rosso di Antonelli San Marco, abbiamo intervistato Filippo Antonelli.


Antonelli San Marco: da dove cominciamo? Dalla storia, o dall’innovazione?


Dalla storia, senza dubbio. L’azienda è di proprietà della famiglia da oltre 120 anni.

Era il 1881 quando Francesco Antonelli, che era un avvocato di Spoleto, acquistò la proprietà iniziando la coltivazione di vigneti. Ancora oggi l’antica casa padronale è al centro della nostra tenuta e della nostra azienda.


Si può dire che la vostra attività poggia su oltre un secolo di storia.


Da un certo punto di vista, in realtà, è la storia ad appoggiarsi sull’innovazione! L’attuale cantina è stata costruita proprio sotto l’antica dimora, in modo da ottenere un impatto ambientale migliore sia dal punto di vista paesaggistico, sia della sostenibilità.

Se da un lato abbiamo lasciato alla vista soltanto l’edificio storico, dall’altro la collocazione interrata permette l’ingresso del pigiato nei fermentini, così come il successivo scarico delle vinacce, per gravità, senza l’utilizzo di pompe. In questo modo possiamo ottenere un risparmio di risorse energetiche e un maggior controllo della fermentazione.

L’ambiente è un valore importante, per voi.


Così importante che già dal 2009 abbiamo avviato la conversione alla conduzione biologica, abbandonando concimi e antiparassitari chimici e prestando la massima attenzione all’equilibrio del vigneto, che può costruire così le sue difese naturali. Dal 2012, tutta la nostra produzione è ufficialmente biologica.

Queste terre che ci danno tanto sono preziose per noi. Anche per questo abbiamo avviato un programma di accoglienza enoturistica, con visite guidate, degustazioni dei vini, cene e pranzi esclusivi per assaporare meglio le qualità di questo territorio.


Al termine di questo viaggio affascinante, arriviamo finalmente sugli scaffali di Gala e parliamo del vostro Montefalco Rosso.


È un vino che si chiama come il nostro territorio, e già questo dice molto su questa etichetta.

Nasce da uve Sangiovese e altri vitigni rossi tipici del Montefalco e del centro Italia, che seguono una vinificazione separata per ogni varietà. Viene poi assemblato e lasciato maturare almeno 9 mesi in botti di rovere.

È un rosso molto bevibile, da tutto pasto, con un profumo intenso e fruttato che ricorda la ciliegia e i frutti di bosco. Si abbina facilmente a primi piatti saporiti come ravioli, risotti e tagliatelle, a carni rosse e formaggi stagionati, raccontando la nostra terra anche a tavola.