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Chianti Colli Fiorentini: espressione della terra toscana.

Approfondire la storia di un vino può essere parte integrante di un'esperienza di degustazione. Per conoscere meglio il Chianti Colli Fiorentini, abbiamo quindi fatto qualche domanda a Giacomo Fossati, Export & Sales Manager dell’Azienda Uggiano.


“Colli Fiorentini”: cosa significa questo nome per lei?

“Colli Fiorentini” è un nome molto evocativo: riporta alla mente le dolci colline toscane ornate di vigne e cipressi, il fascino dei borghi antichi, i sapori schietti e gustosi di una terra che il mondo ci invidia.


E il Chianti Colli Fiorentini nasce da questo spirito?

Certamente. Il Sangiovese è il re di questa terra: qui in Toscana riesce a esprimere il meglio di sé.

Lavorato dalle sapienti mani di artigiani che si tramandano di generazione in generazione i segreti della vigna, dà vita ai più famosi vini toscani, tra cui il Chianti Colli Fiorentini, che racchiude in sé questo spirito e questo fascino.

Il suo colore rosso rubino riflette la passione di chi lavora per crearlo, i suoi profumi di frutti rossi e neri come la prugna, l'amarena, il mirtillo e la mora risvegliano ricordi lontani di confetture preparate dalle nostre nonne sul fuoco di casa.

Anche degustandolo, si percepisce il suo calore intenso, un sapore che avvolge tutta la bocca con grande eleganza ma con un tannino ruvido che ci riporta al legame con la terra.


È quindi un vino al tempo stesso eccezionale e quotidiano.

Sì: si tratta di vino molto versatile, adatto ai pasti quotidiani così come alle occasioni speciali. È ospite nella cucina di tutti i giorni ma è anche scritto nella storia e nell’arte: anche Dante Alighieri elogia nelle sue opere i vini che aveva modo di gustare a Firenze e nei Colli Fiorentini.

 

Il vostro amore per la terra si riflette anche nei metodi di produzione.

La sostenibilità per noi è un atto dovuto.

Ci impegniamo a mantenere la biodiversità, a tutelare le risorse idriche, a sviluppare pratiche che permettano contenere le emissioni e migliorare la qualità dell’aria, a migliorare la gestione del suolo, mantenendolo ricco di sostanze organiche ed evitando contaminazioni del suolo.

È la nostra terra. Ci ha dato tanto. Ricambiare è il nostro dovere.