lo sapevi?

Carote Novella d’Ispica IGP: tutta da mordere.

Inauguriamo oggi la nuova serie di articoli "scelto perché", in cui presenteremo le caratteristiche di alcuni prodotti selezionati da Gala. Gli articoli saranno accessibili con un QR code direttamente dallo scaffale, per aiutarvi nella scelta. Oggi vi parliamo della Carota Novella di Ispica IGP.


Croccante, dolce, dal colore allegro: la carota è un ortaggio versatile che piace a tutti.

Tra le tante varietà in commercio, spicca un’eccellenza italiana: la Carota Novella di Ispica Igp.

La si riconosce prima di tutto per l’assenza di fessure e di radichette secondarie, quei piccoli filamenti che si notano lungo il corpo (detto fittone) delle altre carote.


Ha un colore uniforme, lucido, e una polpa molto tenera perché priva o quasi di cuore fibroso: questo la rende particolarmente piacevole da mordere da cruda (è squisita nel pinzimonio!).


È definita “novella” perché matura presto: si inizia a febbraio con il primo raccolto e si prosegue fino a giugno, grazie al sole della terra siciliana.

È infatti proprio a Ispica (in provincia di Ragusa), la città da cui prende il nome, che ha inizio la sua storia.

Qui, attorno agli anni Cinquanta, nacque l’idea di approfittare del clima locale per anticipare la semina in autunno e produrre una varietà che consentisse di arrivare sul mercato prima della consueta stagione.


È nel 2011 che la Novella di Ispica ottiene l’Indicazione geografica protetta, portando alla costituzione del Consorzio Carota Novella di Ispica Igp. Dagli originali comuni di Ispica e Rosolini (in provincia di Siracusa), l’area produttiva si è ampliata, anche nelle province di Catania e Caltanissetta, e interessa oggi circa 1.200 ettari, lavorati da una decina di produttori e quattro confezionatori aderenti al consorzio.


In quanto radice, e quindi elemento ricco di sostanze da trasmettere alla futura pianta, la carota è un’ottima fonte di elementi benefici, come fibre, vitamine e, naturalmente, beta-carotene.

Gala le ha scelte perché:

sono dolci e tenere, danno il meglio in pinzimonio.