COME APPROFONDISCO

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L'agricoltura 4.0

Negli ultimi decenni i progressi tecnologici agricoli nei paesi industrializzati hanno, da una parte elevato il livello di produttività e migliorato la sicurezza alimentare, dall’altra hanno contribuito all’aumento delle emissioni di gas serra. Il settore alimentare infatti è responsabile del 22% delle emissioni di gas serra e del 30% del consumo totale di energia. Tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals_SDGs) dell’agenda 2030, un programma d’azione per il pianeta sottoscritto dall’ONU nel 2013, sono presenti anche le produzioni e il consumo di alimenti sostenibili (unric.org).

Una popolazione in via di invecchiamento come quella italiana, deve fare i conti con l’osteoporosi, sia per i costi economici della malattia, sia per le relative ricadute sociali, in termini di peggioramento della qualità di vita.

Parlare di salute delle nostre ossa significa inevitabilmente parlare anche di quale regime alimentare ne tuteli meglio l’efficienza nel tempo. I nutrienti maggiormente richiesti dal metabolismo osseo sono: il calcio e il fosforo, che stanno all’osso come i mattoni stanno al muro, la vitamina D, che aumenta l’assorbimento intestinale del calcio, l’osteocalcina, una sorta di cemento osseo, la cui sintesi è stimolata dalla vitamina K.

Il troppo stroppia, anche quando si tratta di bevande energetiche. La maggior parte dei giovani consuma abitualmente bevande energizzanti, ma molti di loro non conoscono i rischi legati al loro consumo. Ma c’è un limite a tutto, anche agli energy drinks e in questo articolo ti spieghiamo il perché.