
COME APPROFONDISCO
Integratori, a cosa servono?
Gli integratori sono nella nostra casa, nella nostra borsetta, nei nostri discorsi e anche negli scaffali dei supermercati.Sì anche e soprattutto dei supermercati, perché non sono farmaci, bensì alimenti. La Direttiva europea 2002/46 del 30 luglio 2004, li definisce come: “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare ma non in via esclusiva aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate.”
Forse non tutti sanno che una delle strategie per conservare gli alimenti confezionati è quella di utilizzare il giusto gas, o una miscela di essi, tale da aumentarne la shelf-life, ossia il tempo durante il quale l’alimento mantiene le sue caratteristiche e la sua idoneità al consumo. Sono numerosi i gas idonei all’impiego nell’industria alimentare e tra essi rientrano, per esempio, anidride carbonica, anidride solforosa, argon, azoto, elio, idrogeno, ossigeno.
Negli ultimi decenni i progressi tecnologici agricoli nei paesi industrializzati hanno, da una parte elevato il livello di produttività e migliorato la sicurezza alimentare, dall’altra hanno contribuito all’aumento delle emissioni di gas serra. Il settore alimentare infatti è responsabile del 22% delle emissioni di gas serra e del 30% del consumo totale di energia. Tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals_SDGs) dell’agenda 2030, un programma d’azione per il pianeta sottoscritto dall’ONU nel 2013, sono presenti anche le produzioni e il consumo di alimenti sostenibili (unric.org).
L’Italia è una Repubblica fondata sul calcio. E le nostre ossa?
Parlare di salute delle nostre ossa significa inevitabilmente parlare anche di quale regime alimentare ne tuteli meglio l’efficienza nel tempo. I nutrienti maggiormente richiesti dal metabolismo osseo sono: il calcio e il fosforo, che stanno all’osso come i mattoni stanno al muro, la vitamina D, che aumenta l’assorbimento intestinale del calcio, l’osteocalcina, una sorta di cemento osseo, la cui sintesi è stimolata dalla vitamina K.
Una popolazione in via di invecchiamento come quella italiana deve fare i conti con l’osteoporosi, sia per i costi economici della malattia, sia per le relative ricadute sociali, in termini di peggioramento della qualità di vita.
Energy drinks, il carburante dei giovani.
Il troppo stroppia, anche quando si tratta di bevande energetiche. La maggior parte dei giovani consuma abitualmente bevande energizzanti, ma molti di loro non conoscono i rischi legati al loro consumo. Ma c’è un limite a tutto, anche agli energy drinks e in questo articolo ti spieghiamo il perché.