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Libera…mente donna attiva un nuovo centralino, grazie alle vostre donazioni.

Se le questioni attorno al ruolo sociale della donna, al raggiungimento di una reale parità di genere e a tutte le forme più o meno sottili di penalizzazione sono oggi tanto attuali, è soprattutto grazie all’azione delle tante associazioni che hanno lavorato per sollevare questi temi e sostenere le donne vittime di violenza o discriminazione.


Tra questi c’è anche Libera…mente donna ets, alla quale insieme a voi e attraverso il programma fedeltà Gala abbiamo potuto donare 34.595 euro.


La storia di Libera…mente donna ets ha inizio a Terni nel 1998, quando un gruppo di donne si riunisce in modo spontaneo, con l’idea di avviare un progetto culturale, formativo e informativo rivolto alle donne. L’esigenza formativa di approfondire e studiare il ruolo sociale della donna e le sue componenti biologiche, culturali, socio-economiche e politiche, si è poi evoluta seguendo la sua vocazione solidale.

L’associazione si è aperta all’esterno, con uno spirito di “solidarietà concreta”, divenendo Associazione di Promozione Sociale.


Nel 2012, insieme ai Comuni di Perugia e di Terni e all’ONG Differenza Donna, Libera…mente donna ha realizzato il progetto “Umbria Antiviolenza”. È stato così possibile formare 60 operatrici e volontarie e aprire, nel marzo 2014, i primi Centri Antiviolenza dell’Umbria: “Catia Doriana Bellini” di Perugia e “Liberetutte” di Terni.


Crescendo, l’associazione ha potuto contare su un numero molto più consistente di socie e organizzarsi in gruppi di lavoro dedicati ad esempio alla progettazione, alla sensibilizzazione sulle tematiche della violenza di genere attraverso eventi e altre forme di comunicazione, ma anche alla formazione presso scuole, cittadinanza e operatori dei servizi pubblici e privati.


Grazie alla donazione effettuata attraverso il programma fedeltà Gala, Libera…mente donna ets sta attivando un nuovo servizio, fondamentale per la propria attività: un centralino che consentirà di gestire una reperibilità completa, 24 ore su 24, con un sistema più efficiente e sicuro, migliorando l’operatività dei propri centri su tutto il territorio.

Perché l’aiuto, nelle situazioni di violenza, non può aspettare.