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La guida in CAA: un progetto per una "Città su Misura"

Con la visita alla Chiesa di San Francesco di Citerna si è conclusa la fase di raccolta di informazioni "sul campo" per la realizzazione della Guida in CAA per Valle di Signorelli, il progetto inclusivo sostenuto da Gala.

La guida Gilberto ha raccontato con enfasi e precisione ai ragazzi e agli educatori che li accompagnavano le opere presenti all'interno della chiesa, in particolare la Madonna del Donatello e l'affresco "Vergine col bambino tra angeli e i santi Michele Arcangelo e Francesco", dipinto di Luca Signorelli presente in una nicchia risalente all'antica Chiesa già presente prima dell'attuale struttura. 

La realizzazione di questa guida rientra nel percorso "La Città su misura", avviato nel triennio 2020/2022 con risorse della Comunità europea all'interno di Agenda Urbana, in collaborazione con la Cooperativa La Rondine e la USL Umbria 1.

"Il senso di questo progetto", ci spiega l'assessore all'Inclusione Sociale Benedetta Calagreti "è confrontarsi  con le barriere comunicative che spesso in una città rendono impraticabili o difficili per le persone disabili tutta una serie di esperienze  come comprendere e godere della bellezza che vedono in un museo, in un parco o fare esperienze di acquisto in autonomia in un negozio o in un bar, magari perché il loro linguaggio non è del tutto fluido e comprensibile. Con attività come questa intendiamo rendere la nostra comunità più civile, educata e preparata ad accogliere le differenze delle persone, a sostenere i loro percorsi di autonomia e di cittadinanza attiva."

La collaborazione tra i Servizi Sociali e i Servizi Sanitari che si occupano di disabilità prosegue da oltre 30 anni, ed è da questa sinergia che è nata l'idea di realizzare attività, progetti, occasioni di crescita e sviluppo delle persone disabili, con l'intento di superare quelle barriere comunicative e architettoniche che limitano o impediscono esperienze che dovrebbero essere normali per un adolescente o un ragazzo, come mangiare una pizza con gli amici, comprarsi un costume da bagno, andare a vedere un'opera d'arte o a fare una passeggiata in un parco. 

"Crediamo inoltre", continua Michela Botteghi assessore alla cultura, "che lavorare nella comunità per garantire realmente l'inclusione di tutti possa rendere la nostra città un luogo migliore sia per chi ci vive sia per chi la viene a visitare".

Il progetto ha avuto un'accoglienza e una visibilità, anche mediatica, molto soddisfacente e che è andato anche oltre gli addetti ai lavori, guadagnandosi un riconoscimento nazionale da parte di Anci Piemonte, che ha valutato la precedente Guida in CAA, realizzata per il Museo Burri tra i primi 10 progetti più innovativi ed inclusivi a livello nazionale.